Fino alla fine dell'800, Santa Lucia era considerata un tranquillo borgo di pescatori. Nella famosa nenia di Cottreau si adombra una dimensione paradisiaca «Oh! dolce Napoli. Oh! suol beato dove sorridere volle il Creato». Con l'arrivo del Novecento, ...
Malafemmena
La canzone «Malafemmena» fu scritta da Totò nel 1951, quando persistevano ancora gli ultimi strascichi della guerra con la tragedia di migliaia di reduci che, ritornati da una lunga prigionia, non si riconoscevano più in quei valori che avevano lasci ...
La fede del napoletano? Ha la garanzia
Popolo di «madonnari» quello partenopeo. Devozione mariana alle stelle, in una hit-parade che vede sul podio sicuramente La Madonna di Montevergine, quella dell'Arco e la Vergine di Piedigrotta. Difatti, dal 1500 a seguire, grazie alla politica urban ...
Quel gran pigrone del turista napoletano
Il turista napoletano è un viaggiatore piuttosto pigro: i suoi movimenti sono scarsi e limitati, non hanno alcunché di metaforico e di teorico, di drammatico, nessun sistema razionale che lo spinga ad abbandonare la città per mete piu' ridenti e frut ...
Astuzia e saggezza: il mestiere di vivere
Ho serbato memoria, anche se un po' sfumata, di un'intervista resa da Renzo Arbore su Repubblica, ove l'intervistato si faceva carico della sua acquisita napoletanità. Alla domanda di quale fosse la caratteristica positiva del napoletano, Arbore risp ...
Cappelli da ridere
Nella canzone napoletana il cappello assume una dimensione caricaturale. Sono pochi gli elementi per potere affidare un ruolo a questo indumento. «M'aggio accattato nu turbante/nu turbante a' Rinascente/cu e pennacchi rosso e blù» (Caravan petrol di ...
Armando Gill e il canto degli sfrattati
Si chiamava Michele Testa, ma per tutti era Armando Gill (1877-1945). II cantante compositore piaceva al popolo per le canzoni e gli stornelli che proponeva con l'ormai collaudata «annunciazione»: «Versi diArmando, musica di Gill, cantati da Armando ...
La canzone
L'uomo antico, che viveva in stretto contatto con i fenomeni naturali, divinizzò il vento, che nasceva dal nulla e finiva nel nulla, attribuendogli una sede: le isole Eolie ed un dio che governasse questi misteriosi fenomeni. Attribuì a Mercurio, il ...
Il marinaio e la bizzarra richiesta
«Nun me scetà», canzone del 1930, autori Ernesto Murolo e Ernesto Tagliaferri: atmosfera notturna, mare intasato, luna in prima fila, entra in scena un patito sfegatato delle canzoni Quanta varche 'e marenare ca se vedono stasera... Cantame oi marenà ...
Il seccatore della luna rossa
Luna rossa, (autori V. De Crescenzo - Antonio Vian, 1950), atmosfera da night, entra in scena il seccatore: «E ‘a luna rossa me parla ‘e te, io Ile domando si aspiette a mme, e me risponne “Si ‘o vvuo sapé... ccà nun ce sta nisciuna!'» È da premetter ...