Aforismi
Selezioni degli aforismi di Renato Rocco. Politica, amore, virtù, tradizioni e sesso prendono vita grazie all’inconfondibile stile di Renato tra lungimiranza e ricercata leggerezza.
Spesso una massima recitata diventa una minima ascoltata.
La virtù una volta arrossiva ora ingiallisce.
La rassegnazione è la dimissione dal coraggio di vivere.
Umiliava la vita vivendola.
Il vero signore toglie sempre l’etichetta dal prezzo dei suoi genitali.
La fiducia è il terreno ideale degli inganni.
Altruismo è fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te.
Il piacere del pianto è mitigato dalla tristezza del ridere.
La gioventù è la capacità di mentire, la vecchiaia quella di smentire.
L’ottimismo è accendere una speranza per spegnere una paura.
La stupidità è un deserto da attraversare, l’intelligenza una montagna da scalare.
L’esperienza è quella cosa che costa cara e si butta via per niente.
Se si disprezza ciò che si ignora, il mondo poggia sull’ignoranza.
Ridere è una scelta, piangere una necessità.
Con l’assenza qualificava la sua presenza.
Il pensiero non basta esprimerlo, bisogna meritarlo.
La modernità è la paura dell’uomo di rimanere da solo.
La rispettabilità delle azioni umane equivale alla libertà.
Amore è il contrario della candela, infatti con il freddo si indurisce e con il caldo si ammolla.
Il becchino è a prova di tomba.
Equivoco sessuale: lo prendevano per il naso.
La lapide della prostituta: qui continua a giacere.
Contraddizione: il becchino si fa vivo.
La cortigiana risolve i suoi problemi nel damerino.
Il vero amore non conosce dignità.
I libri
Spesso una massima recitata diventa una minima ascoltata.
La virtù una volta arrossiva ora ingiallisce.
La rassegnazione è la dimissione dal coraggio di vivere.
Umiliava la vita vivendola.
Il vero signore toglie sempre l’etichetta dal prezzo dei suoi genitali.
La fiducia è il terreno ideale degli inganni.
Altruismo è fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te.
Il piacere del pianto è mitigato dalla tristezza del ridere.
La gioventù è la capacità di mentire, la vecchiaia quella di smentire.
L’ottimismo è accendere una speranza per spegnere una paura.
La stupidità è un deserto da attraversare, l’intelligenza una montagna da scalare.
L’esperienza è quella cosa che costa cara e si butta via per niente.
Se si disprezza ciò che si ignora, il mondo poggia sull’ignoranza.
Ridere è una scelta, piangere una necessità.
Con l’assenza qualificava la sua presenza.
Il pensiero non basta esprimerlo, bisogna meritarlo.
La modernità è la paura dell’uomo di rimanere da solo.
La rispettabilità delle azioni umane equivale alla libertà.
Amore è il contrario della candela, infatti con il freddo si indurisce e con il caldo si ammolla.
Il becchino è a prova di tomba.
Equivoco sessuale: lo prendevano per il naso.
La lapide della prostituta: qui continua a giacere.
Contraddizione: il becchino si fa vivo.
La cortigiana risolve i suoi problemi nel damerino.
Il vero amore non conosce dignità.